12 ore di volo con un bambino piccolo: come sopravvivere

12 ore di volo con un bambino piccolo: come sopravvivere

Parliamoci chiaro, un volo di 12 ore e’ oggettivamente impegnativo per tutti.
Figuriamoci per un bambino di meno di due anni e per l’adulto che se ne occupa.

Però si sopravvive e ora ti spiego come.

La scelta del volo

La scelta del volo elimina metà della rogna e tu dirai, grazie alla pera.
Per me vale la pena investire soldi e tempo nella ricerca di voli diretti e con buoni orari.
Se parti per esempio di pomeriggio, prima o poi arriverà il santo momento della nanna, dove si spera i bambini crolleranno qualche ora.

La scelta del posto

Alcune compagnie consentono di scegliere e prenotare i posti in fase di prenotazione, altre successivamente.
Dove possibile, prenota e conferma sempre la culla, e’ piuttosto stretta e regge fino a 12 kl ma può essere d’aiuto in alcuni casi. In particolare, prenotare la culla può aiutarti ad ottenere i posti a sedere dove la culla viene posizionata, che solitamente sono in cima alla fila, consentono uno spazio maggiore per le gambe oltre che di movimento per i bambini.

A tal proposito ti segnalo Seatguru dove, inserendo gli estremi del  volo, puoi vedere la conformazione tecnica dell’aereo e tutti i dettagli sui posti.

Dunque bando alle ciance.

Affrontare un viaggio di 12 ore con un bambino piccolo è un impresa che va affrontata su tre fronti:

  • Equipaggiamento Tecnico
  • Intrattenimento 
  • Medicine e salute 

12 ore di volo con un bambino piccolo: quando il bagaglio a mano diventa fondamentale

Nel bagaglio a mano è fondamentale avere un cambio completo a bambino, a seconda dell’età anche due.
Inoltre è preferibile un cambio base anche per la mamma e/o papà. Sappiamo bene che basta un attimo che il bambino ti imbratti di colori o cibo o nella peggiore delle ipotesi ti vomiti addosso. Perché sì, i bambini vomitano e le statistiche affermano che di solito accade in braccio alla mamma.

Avere un cambio completo nello zaino e’ anche una soluzione di emergenza nella tragica eventualità non arrivino i bagagli. Così, quando arriverai a destinazione stanca, sporca di vomito e senza bagaglio potrai almeno farti una doccia e avere un cambio pulito. Senti a me!

In più nel bagaglio a mano io porto sempre:

  • una felpa più pesante, (specialmente in alcuni aerei, c’è un freddo veramente polare)
  • calze antiscivolo
  • berretto di cotone
  • copertina o meglio ancora una pashmina. Io le porto sempre in viaggio di varie grammature, funzionano come sciarpa, coperta, tappeto all’occorrenza.

Quando torno devono essere sterilizzate nell’acido praticamente, ma fanno il loro lavoro.

Nell’attrezzatura tecnica consiglio anche un biberon e i comfort food del tuo bambino, quei biscotti che adora o quella merendina che sogna e che magari non gli concedi mai.

Intrattenimento: che faccio 12 ore con un bambino piccolo in aereo?

Per alcuni potrà sembrare esagerato ma per me è un aspetto fondamentale. Un bambino piccolo solitamente non ha una soglia di attenzione molto alta e non guarda la televisione.

Inoltre spesso non usano neppure i giochi classici che occupano tra l’altro, molto spazio. Allora voi direte embè che mi invento? Uno spettacolo di burattini?

Anche, ma io in questi casi ho un grande alleato: Tiger.

Dico Tiger ma potrei dire una merceria, quello che trovate in casa, una cartoleria ben fornita.
Io mi armo fino ai denti non tanto di giochi, quanto di materiali di vario tipo per intrattenere e inventare attività stile Art Attack, dunque: scotch colorato, colla, ma anche adesivi tridimensionali, finti occhi da attaccare, elastici, stecchini colorati, cartoncini, post-it, pezzi di stoffa e di velcro e chi più ne ha ne metta. Lasciati ispirare e pensa a ciò che incuriosisce maggiormente il tuo bambino e che rappresenta per lui una novità.

Inoltre per me i fondamentali sono :

  • Pennarelli lavabili e fogli
  • Un pezzettino di didò con annesso coltellino e mini attrezzi
  • Qualche pezzo di Lego adatto all’età.

La regola madre e’ ovviamente quella custodire in segreto il bottino fino al momento del decollo e di centellinare i giochi, lasciando per i momenti di crisi e di maggiore noia gli assi nella manica.

Il reparto salute, le medicine

Nel mio kit da volo non possono mancare :

  • Tachipirina o Nurofen
  • termometro
  • spray per il naso
  • melatonina.

In volo può succedere di tutto, un mal di orecchio improvviso o qualche altro dolore.
Nel caso invece abbia intrattenuto il pargolo per ore, sia arrivato il momento in cui solitamente va a letto ma sia troppo eccitato o stanco per dormire io gli sparo 6 gocce di melatonina e aiuta, non sempre ma aiuta.

Ecco, credo di aver finito.

Quello che posso dirti al di là di tutti questi consigli e’ che ci saranno voli più fortunati di altri ma la cosa più importante è affrontare il tutto con estremo entusiasmo, anche finto ma fallo, perché è contagioso!

Enfatizzate ogni novità, ogni scoperta e anche se volete soltanto fingervi morti resisteste, 12 ore sono lunghe ma poi passano e tutto viene ripagato, ve l’assicuro.

 

Per conoscere invece il mio kit di medicinali da viaggio guarda qui

 

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