da Ci-Cerchia | Ago 1, 2019 | Ci-Piace
Oggi vi parlo del mio kit di sopravvivenza con i medicinali, perfetto per le vacanze ma che io in realtà, tengo in borsa tutto l’anno.
Prima di partire per le mete vicine o più lontane, soprattutto quando si viaggia con i bambini nasce sempre il dramma : “Che medicine mi porto” ?
Devo ammetterlo, io sono una un po’ fissata.
Mio marito ricorda ancora quando alle Maldive, dopo aver chiamato la dottoressa per una gastroenterite della bambina, venne fuori che la mia dotazione di medicine era il doppio della sua.
Una premessa doverosa.
“Non sono un medico e non ho nessuna presunzione di esserlo.
Vi parlo solo di quello che ritengo utile. In ogni caso è fondamentale, prima di utilizzare qualsiasi tipo di farmaco, confrontarsi con il proprio medico e/o pediatra e/o farmacista, soprattutto se si tratta di prodotti che non avete mai usato.”
Kit di sopravvivenza: farmaci omeopatici o senza necessità di prescrizione medica
Arnica pomata
Per me un must have assoluto, una crema indispensabile come antinfiammatorio per: traumi, banali cadute, botte, ma anche per dolori muscolari lievi. Tenete presente che non si deve mai usare sulla cute lesa.
Arnica Montana granuli 200 ch
(Per tutti quelli che: l’omeopatia sono solo zuccherini e non funziona, passate avanti )
Si tratta di un rimedio omeopatico e non è altro che arnica in granuli da ingerire.
Io li uso spesso, 3 granuli di arnica dopo ogni caduta e non viene fuori nemmeno il bernoccolo, l’ematoma e’ contenuto, l’infiammazione passa prima insieme allo spavento !
Sulla nostra progènie funziona, passo e chiudo.
Euphrasia in fialette e Blefarette salviette
Sono due prodotti pensati per gli occhi e la salute perioculare.
Euphralia è un collirio naturale molto delicato perfetto per i bambini in caso di lieve fastidio, pulviscolo negli occhi o arrossamento momentaneo. Penso per esempio alla sabbia e al vento in estate.
Blefarette è una salvietta per pulire gli occhi specifica in caso di cispe o sporcizia, perfetta per i neonati ma anche dopo.
Cer8
Si tratta di piccole microcapsule che si possono attaccare ai vestiti dei bambini per allontanare e evitare le puntura delle zanzare. Sono come dei piccoli diffusori di oli essenziali, Citronella e Eucalipto.
Io li trovo comodi perché non devi spruzzare unguenti in tutto il corpo.
Mi capita in casi estremi di utilizzarne due, ma devo dire li promuovo a pieni voti.
Foille scottature o Defloderm Scottature
È una crema da applicare per le piccole scottature ma che ha effetto anche sulle punture degli insetti
Gel Alluminio Cloruro 5%
Rullo di tamburi per questo prodotto fantastico e non abbastanza conosciuto.
Si tratta di un gel astringente, che riduce le secrezioni della pelle ed è indicato come rimedio al bruciore per le punture di medusa.
Il gel infatti allevia il dolore e riduce la diffusione delle tossine, diminuendo l’infiammazione.
Si può utilizzare anche per le punture di api, vespe e zanzare.
Clicca qui per maggiori informazioni
Io trovo tutti questi prodotti presso la
Farmacia Porcu in via Cadello 28 a Cagliari. Per me la migliore per l’offerta dei prodotti, i servizi e la consulenza.
Kit di sopravvivenza: medicinali allopatici
Crema idrocortisonica
Si utilizza nei bambini sopra i due anni e negli adulti. Utile per le infiammazioni di ogni tipo, gonfiori o ponfi in seguito alle punture di insetti, reazioni allergiche o piccole dermatiti. Occhio all’esposizione solare, perché è fotosensibile.
Crema antibiotica
Prodotto per uso topico utilizzato soprattutto per la cicatrizzazione delle ferite ma non solo. E’ utile per scongiurare eventuali infezioni e perché la ferita guarisca prima e nella maniera corretta.
Bentelan pastiglie
Si tratta del cortisonico per eccellenza, da assumere per via orale. lo lo tengo con me per le emergenze, pensando a possibili e improvvise reazioni allergiche, punture di insetti con reazioni importanti o attacchi di asma.
Tachipirina
L’antidolorifico e antipiretico classico da utilizzare in sciroppo, gocce, supposte o compresse a seconda dell’esigenza
Questi sono farmaci che, come ho già detto, devono essere prescritti da un medico e assunti solo dopo un consulto.
Per finire nel mio kit di sopravvivenza ho sempre qualche fialetta di fisiologica, salviette imbevute di disinfettante, cerotti, fermenti e un mini termometro.
Questa è il kit di sopravvivenza creato in base alle esigenze della mia famiglia. L’ideale dopo un consulto medico e’ creare la propria pochette personalizzata.
E voi, avete un kit di sopravvivenza?
Cosa avete dentro?
da Ci-Cerchia | Nov 20, 2019 | Ci-Penso
Parliamoci chiaro, un volo di 12 ore e’ oggettivamente impegnativo per tutti.
Figuriamoci per un bambino di meno di due anni e per l’adulto che se ne occupa.
Però si sopravvive e ora ti spiego come.
La scelta del volo
La scelta del volo elimina metà della rogna e tu dirai, grazie alla pera.
Per me vale la pena investire soldi e tempo nella ricerca di voli diretti e con buoni orari.
Se parti per esempio di pomeriggio, prima o poi arriverà il santo momento della nanna, dove si spera i bambini crolleranno qualche ora.
La scelta del posto
Alcune compagnie consentono di scegliere e prenotare i posti in fase di prenotazione, altre successivamente.
Dove possibile, prenota e conferma sempre la culla, e’ piuttosto stretta e regge fino a 12 kl ma può essere d’aiuto in alcuni casi. In particolare, prenotare la culla può aiutarti ad ottenere i posti a sedere dove la culla viene posizionata, che solitamente sono in cima alla fila, consentono uno spazio maggiore per le gambe oltre che di movimento per i bambini.
A tal proposito ti segnalo Seatguru dove, inserendo gli estremi del volo, puoi vedere la conformazione tecnica dell’aereo e tutti i dettagli sui posti.
Dunque bando alle ciance.
Affrontare un viaggio di 12 ore con un bambino piccolo è un impresa che va affrontata su tre fronti:
- Equipaggiamento Tecnico
- Intrattenimento
- Medicine e salute
12 ore di volo con un bambino piccolo: quando il bagaglio a mano diventa fondamentale
Nel bagaglio a mano è fondamentale avere un cambio completo a bambino, a seconda dell’età anche due.
Inoltre è preferibile un cambio base anche per la mamma e/o papà. Sappiamo bene che basta un attimo che il bambino ti imbratti di colori o cibo o nella peggiore delle ipotesi ti vomiti addosso. Perché sì, i bambini vomitano e le statistiche affermano che di solito accade in braccio alla mamma.
Avere un cambio completo nello zaino e’ anche una soluzione di emergenza nella tragica eventualità non arrivino i bagagli. Così, quando arriverai a destinazione stanca, sporca di vomito e senza bagaglio potrai almeno farti una doccia e avere un cambio pulito. Senti a me!
In più nel bagaglio a mano io porto sempre:
- una felpa più pesante, (specialmente in alcuni aerei, c’è un freddo veramente polare)
- calze antiscivolo
- berretto di cotone
- copertina o meglio ancora una pashmina. Io le porto sempre in viaggio di varie grammature, funzionano come sciarpa, coperta, tappeto all’occorrenza.
Quando torno devono essere sterilizzate nell’acido praticamente, ma fanno il loro lavoro.
Nell’attrezzatura tecnica consiglio anche un biberon e i comfort food del tuo bambino, quei biscotti che adora o quella merendina che sogna e che magari non gli concedi mai.
Intrattenimento: che faccio 12 ore con un bambino piccolo in aereo?
Per alcuni potrà sembrare esagerato ma per me è un aspetto fondamentale. Un bambino piccolo solitamente non ha una soglia di attenzione molto alta e non guarda la televisione.
Inoltre spesso non usano neppure i giochi classici che occupano tra l’altro, molto spazio. Allora voi direte embè che mi invento? Uno spettacolo di burattini?
Anche, ma io in questi casi ho un grande alleato: Tiger.
Dico Tiger ma potrei dire una merceria, quello che trovate in casa, una cartoleria ben fornita.
Io mi armo fino ai denti non tanto di giochi, quanto di materiali di vario tipo per intrattenere e inventare attività stile Art Attack, dunque: scotch colorato, colla, ma anche adesivi tridimensionali, finti occhi da attaccare, elastici, stecchini colorati, cartoncini, post-it, pezzi di stoffa e di velcro e chi più ne ha ne metta. Lasciati ispirare e pensa a ciò che incuriosisce maggiormente il tuo bambino e che rappresenta per lui una novità.
Inoltre per me i fondamentali sono :
- Pennarelli lavabili e fogli
- Un pezzettino di didò con annesso coltellino e mini attrezzi
- Qualche pezzo di Lego adatto all’età.
La regola madre e’ ovviamente quella custodire in segreto il bottino fino al momento del decollo e di centellinare i giochi, lasciando per i momenti di crisi e di maggiore noia gli assi nella manica.
Il reparto salute, le medicine
Nel mio kit da volo non possono mancare :
- Tachipirina o Nurofen
- termometro
- spray per il naso
- melatonina.
In volo può succedere di tutto, un mal di orecchio improvviso o qualche altro dolore.
Nel caso invece abbia intrattenuto il pargolo per ore, sia arrivato il momento in cui solitamente va a letto ma sia troppo eccitato o stanco per dormire io gli sparo 6 gocce di melatonina e aiuta, non sempre ma aiuta.
Ecco, credo di aver finito.
Quello che posso dirti al di là di tutti questi consigli e’ che ci saranno voli più fortunati di altri ma la cosa più importante è affrontare il tutto con estremo entusiasmo, anche finto ma fallo, perché è contagioso!
Enfatizzate ogni novità, ogni scoperta e anche se volete soltanto fingervi morti resisteste, 12 ore sono lunghe ma poi passano e tutto viene ripagato, ve l’assicuro.
Per conoscere invece il mio kit di medicinali da viaggio guarda qui
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