Donne che odiano le donne: perché io non ci sto

Donne che odiano le donne: perché io non ci sto

Si dice che le donne spesso siano le prime nemiche di loro stesse. Nel lavoro, in famiglia, sono le prime a giudicare le altre, affossandole se ne hanno la possibilità.

Un tempo non troppo lontano invece, intorno ad ogni donna si diramava una rete fatta di zie, madri, nonne ma anche vicine di casa, sconosciute, capaci di tessere un cuscinetto di protezione nei momenti topici della vita come nascite, morti, malattie.

Esisteva un codice di rispetto e aiuto reciproco, chi non lo seguiva veniva allontanato. Il prezzo da pagare era quello dell’invadenza, ma quello, aimé, credo non sia passato mai di moda.

Le donne prestavano braccia per sorreggere, mani per impastare soluzioni e olio di gomito per lavar via il brutto della vita. 

Cosa è successo nel frattempo?

L’ emancipazione ci ha forse fatto credere di poter fare tutto da sole. Quando abbiamo iniziato a sentirci in colpa per aver bisogno d’aiuto, ad alzare muri di sospetto e diventare isole?

Io non mi arrendo a queste risposte

Nel corso della mia vita ho avuto la fortuna di vivere ginecei meravigliosi e io le donne le amo proprio.

Donne che amano le donne

donne

A me le donne piacciono, piacciono proprio.
Non sono amica di tutte ma ho passato e passerei ancora insieme a moltissime di loro del tempo pieno di empatia, auto aiuto e tante risate.
Mi piacciono quelle che parlano solo di smalti e non scendono mai dal tacco 12.
Quelle che non hanno nessuna urgenza di dimostrarsi intelligenti.
Adoro quelle bellissime che non se ne rendono conto e quelle meno belle che sanno rendersi meravigliose.
Le riottose pronte alla guerra in ogni momento, quelle che vogliono molti figli con nomi impronunciabili e quelle che rabbrividiscono solo al pensiero.
Le donne giovani e piene di speranza e le vecchie tutte storie e lamenti.
Ci sono solo tre categorie che proprio non sopporto e sono:

  • “le gatte morte”, quelle che appena ti giri si poggiano su tuo marito
  •  “le vudu'”,  che ti sorridono e poi di nascosto conficcano spilloni dentro una bambola con le tue fattezze
  • ” le pancine” che indossano monili fatti con la loro placenta o latte materno e nulla, quelle mi fanno proprio paura.

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