da Ci-Cerchia | Apr 24, 2019 | Ci-Andiamo, Sardegna
Siamo sempre alla ricerca di soluzioni per il week end: un po’ di tempo all’aria aperta, un luogo che sia adatto ai bambini e che mi lasci la voglia di raccontare una storia: la Penisola del Sinis gode di tutte queste caratteristiche e molto di più.
La Penisola del Sinis
La penisola del Sinis si trova nella zona centro-occidentale della Sardegna ed è una lingua di terra che congiunge mare e terra, nel territorio di Cabras.
Vi suggerisco in breve solo alcune delle meraviglie che potete visitare con i bambini, ma le attrazioni di queste zone sono innumerevoli e anzi, ogni consiglio è ben accetto!
Tharros

A Sud di Oristano sorge Tharros, uno dei siti archeologici più belli e significativi della Sardegna.
La particolarità di quella che di fatto è una vera e propria città punico-fenicia nata su un’area già frequentata in età nuragica è il fatto di essere un museo a cielo aperto composto da resti di abitazioni, templi, fortificazioni, terme e necropoli. Imperdibili i resti del Tempio Tetrastilo con le due colonne (ricostruite successivamente) che svettano come una cornice davanti ad un panorama favoloso.
Nello stesso sito è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni e la Torre di San Giovanni dalla sommità della quale l’ l’effetto wow è assicurato.
Lo sapevi che: è partito il progetto “3D Archeovision – Tharros. Attraverso l’utilizzo di strumenti interattivi tutti i visitatori di Tharros Area Archeologica e del Museo Civico “Giovanni Marongiu” di Cabras potranno interagire e immergersi in modo divertente e affascinante nel ricco patrimonio archeologico del territorio.
Terminata la visita potete fermarvi a fare un aperitivo nei numerosi locali che costeggiano la spiaggia e la passeggiata verso il parcheggio.
Cabras – Museo Archeologico Giovanni Marongiu
In questo museo sono custoditi alcuni esemplari dei Giganti di Mont’e Prama, la maggiore scoperta archeologica di fine XX secolo nel Mediterraneo.
A Cabras troverete sei statue, insieme a quattro (su 16 totali) modellini di nuraghe rinvenuti negli scavi. Le altre sono nel museo archeologico di Cagliari. Grazie a un touch screen, puoi esplorare virtualmente tutto il complesso scultoreo.
Sono delle statue imponenti e affascinanti che da sole valgono la visita al museo.
Villaggio di San Salvatore di Sinis

Il Villaggio di San Salvatore è un paese formato da piccole casette dette sas cumbessias, raccolte intorno ad una piazza e con una piccola chiesa.
La chiesa di San Salvatore nasce sulle ceneri di un santuario preistorico e pagano scavato nella roccia. Visitandola potrai entrare nel cuore di pietra e roccia come in una grotta.
San Salvatore sembra un paese fantasma ma in realtà si anima in occasione della festa del santo. Il primo sabato di Settembre si svolge infatti la Corsa degli Scalzi, uno degli eventi identitari più suggestivi e sentiti della Sardegna. La processione coinvolge oltre 800 curridoris in saio bianco che accompagnano a piedi nudi su un lungo sterrato il santo dalla chiesa di santa Maria Assunta di Cabras al paese. Il giorno seguente ritornano a Cabras facendo il percorso inverso.
Inoltre il villaggio di San Salvatore è diventato famoso per essere stato il set di alcuni film del filone “spaghetti western” all’Italiana. In effetti a passeggiare per le sue stradine sterrate e polverose ti aspetteresti di trovare un saloon o un cowboy a cavallo.
Spiagge del Sinis

Le spiagge del Sinis sono tutte meravigliose, sono tantissime e vi dirò di più alcune hanno proprio delle caratteristiche uniche. Ne elenco solo qualcuna ma vi assicuro che potrebbe volerci tutta l’estate per visitarle tutte.
Is Arutas: la puoi visitare proprio passando dal Villaggio di San Salvatore. Certamente è una delle spiagge più famose della penisola del Sinis ma anche di tutta la Sardegna. La riconosci per il mare turchese ma soprattutto perché la sabbia sembra fatta di chicchi di riso di varie dimensioni e colori.
Mari Ermi: spiaggia gemella di Is Arutas caratterizzata dalla stessa fine sabbia dorata con piccolissimi ciottoli di quarzo bianco e rosa.
Putzu Idu: La definirei la spiaggia familiare più comoda della zona, acqua bassa, lungo litorale e diversi servizi.
Sa Mesa Longa: menzione speciale per sa Mesa Longa, che io non conoscevo e ho amato. La prima parte della spiaggia è piuttosto riparata e sembra una vera piscina. E’ caratterizzata da una barriera di scogli bassi e rocce che creano uno scenario perfetto per le avventure dei bambini. Inoltre proprio qui c’è una vasta e bellissima area sosta per i camper.
Dove Mangiare Cabras/ Oristano
Cabras: Ristorante i Giganti
Oristano: Osteria Da Renzo
Tutta la penisola del Sinis è caratterizzata da un perfetto mescolamento di sacro e profano. Strati e strati di storia e culture che vivono ancora oggi per essere visitate da noi. Il Sinis è la prova che le contaminazioni generano bellezza, cosa aspettate a visitarla?
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da Ci-Cerchia | Gen 31, 2019 | Ci-Andiamo, Sardegna
Per la prima volta abbiamo noleggiato un camper 7 di metri per un weekend lungo in Sardegna, decisamente fuori stagione, siamo andati in un posto un po’ isolato a quota 800 metri, con un neonato di 8 mesi.
Ve lo racconto perché sono tornata felice e con una voglia impellente di comprare un camper.
Credo quindi sia una bellissima esperienza, anche e soprattutto con i bambini.
Per tutti gli scettici lo dico subito: io non sono la classica tipa da camper, anzi. Non amo neppure il campeggio.
Ho sempre pensato infatti che viaggiare con i bimbi piccoli sia motivo di disagio sufficiente, anche senza un alloggio scomodo.
Mi sono sempre auto-fregiata come branco organizzatrice, altro che boy-scout.
Rifuggo l’imprevisto, odio il disordine.
Detto questo mi sono lasciata convincere da mia figlia. Quel sorriso enorme che le si formava in faccia ogni qualvolta si nominava la parola camper. In più siamo stati trascinati dall’entusiasmo di alcuni amici camperisti.
Credo a questo proposito che per dei dilettanti come noi, partire insieme a qualcuno già esperto, pronto a fornire consigli e soluzioni pratiche, sia stato fondamentale per vivere serenamente la nostra prima volta in camper in Sardegna.

La vita del camperista
In questo weekend in camper in Sardegna ho capito che esiste una predisposizione alla lentezza del camperista: quello dei 100 all’ora, delle manovre lentissime, dei caffè nella moka .
La regola principale per godersela è’ disinnescare il ritmo quotidiano. Lasciatevi dunque andare alla lentezza e all’improvvisazione. Scoprirete in realtà, quanto possa essere liberatorio e vitaminizzante.
Noleggiare un camper per un weekend in Sardegna
Siamo partiti da Cagliari affittando un camper mansardato con letti a castello presso Chelu Camper. Ci siamo trovati bene per assistenza, disponibilità e prezzi nella media.

Prezzi affitto camper in Sardegna
A questo proposito vorrei soffermarmi sull’argomento prezzi.
Molti si accostano al camper pretendendo di spendere poco. I prezzi, tuttavia, non sono bassissimi. Vi assicuro, in ogni caso, che pagare una camera per 4 persone, è molto più dispendioso. Il camper è una vera e propria casa che cammina. Puoi risparmiare cucinando sempre a bordo, sfruttando la sosta libera o soggiornando nei campeggi.
In camper nel Montiferru e Santu Lussurgiu in Sardegna
Santu Lussurgiu potrebbe essere la terra di elfi e fate o il set del Signore degli Anelli.
Il territorio del MontiFerru meriterebbe un articolo a parte che mi riprometto di scrivere.
Vi basti sapere che si tratta del più ricco territorio di sorgenti, mulini e fonti della Sardegna. Immaginate dunque la natura, i boschi e le distese di verde che lo contraddistinguono.
Penso sia bello sempre ma con i colori rosso e gialli dell’autunno è una meraviglia.
Il paese di Santu Lussurgiu fa parte dei borghi autentici e merita anche solo una passeggiata.

Dove mangiare a Santu Lussurgiu
Noi abbiamo pranzato per caso al ristorante Bellavista e non posso che consigliarlo. Abbiamo assaggiato prodotti tipici d’eccellenza come il bue rosso, il casizolu, il prosciutto di capra, rivisitati in una chiave raffinata e genuina.
Mi ha colpito inoltre, l’accoglienza e la gentilezza con la quale siamo stati accolti e la meravigliosa vellutata con prodotti a km zero che hanno preparato al mio infante, in pieno svezzamento.

Dove sostare in camper in Sardegna: L’agricampeggio Elighes Uttiosus
Abbiamo dormito nell’Agricampeggio Elighes Uttiosus. La strada per raggiungerlo forse necessità di un po’ di dimestichezza con il camper. Una volta arrivati però, capirete la bellezza di questo isolamento. Si tratta di un parco immenso ma curato con amore come un giardino, dove è l’accoglienza che ti riscalda come un camino acceso e dove faranno di tutto per farvi sentire comodi e protetti.
Quando si è in camper bisogna considerare la propria autonomia e il campeggio può servire per attaccare la corrente, per ricaricare la batteria e attaccare la 220 V, scaricare le acque grigie e nere, utilizzare i servizi pubblici.
I bambini nonostante il tempo non caldissimo, hanno giocato per giornate intere dentro un bosco da favola, io ho scoperto la magia di aprire la porta di casa e trovarmi a respirare la brina del mattino e la natura più incontaminata.
Le app per viaggiare in camper in Sardegna e non solo
Vi segnalo inoltre due App per camperisti fantastiche che, grazie alla geolocalizzazione, vi portano direttamente verso l’area di sosta libera o il campeggio più vicino, più adatto alle vostre esigenze: Camperonline, Park4night.
Se ti interessa scoprire un altro agriturismo in mezzo alla natura, puoi leggere l’articolo che ho pubblicato qui.
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