Oggi vi propongo un programmino piuttosto coinciso ma di grandi soddisfazioni

  1. Passeggiata nel belvedere di Nebida, Iglesias.
  2. Visita alla Laveria Lamarmora per guadagnarsi il pranzo 🙂
  3. Lauto pranzo
  4. Caffè a Masua e/ o Cala domestica

Nebida è un piccolo paesino del Sulcis, frazione di Iglesias dalla quale dista 15 km. Nato come villaggio minerario, offre uno dei belvedere più suggestivi di tutta la Sardegna.

La Laveria Lamarmora

A picco sul mare si trova la Laveria Lamarmora una delle testimonianze più interessanti dell’archeologia mineraria in Sardegna.

La Laveria è chiamata così perché appunto si occupava di “lavare” e trattare i materiali come il piombo e lo zinco. Questi venivano trasportati attraverso un sistema ferroviario e la teleferica e poi scaricati nelle barche che attraccavano in un piccolo molo che ancora si può vedere nella parte più a Sud del complesso. La Laveria è una costruzione piuttosto imponente e l’effetto wow è assicurato: il colore dei mattoni e della pietra si staglia in un panorama che mischia il verde della macchia mediterranea con le rocce color vinaccia e le mille sfumature di turchese del mare, sul quale svetta lo scoglio di Pan di Zucchero.

Per arrivarci abbiamo imboccato una stradina che parte dalla prima fontana che si trova nel belvedere di Nebida e poco dopo inizia la discesa fatta di 300 scalini. Vi dirò’ non è proprio leggerissima ma siamo tutti sopravvissuti: la cinquenne che ci ha seminato in un moto di orgoglio degno delle Olimpiadi, io dopo 2 anni di inerzia sportiva e mio marito con zaino umano di 11 kl dato dal secondogenito di casa.

Mettiamola così, una volta finita la salita vi sentirete giustificati a eccedere con i carboidrati.

Dispiace tuttavia constatare come un sito così bello, pieno di storia e di potenzialità non sia valorizzato come merita e piuttosto abbandonato all’incuria del tempo e delle persone.

Sulcis: dove mangiare ?

Se decidete di fermarvi a mangiare a Nebida io consiglio un ristorante direttamente lungo il Belvedere: il Capitano. Aperto quasi tutto l’anno sembra proprio una trattoria di mare, con un vero timone all’ingresso e i colori azzurri del mare. Piatti gustosi di pesce fresco e una vista sia nella terrazza esterna ma anche nei tavoli interni veramente impagabile. Gentilezza e prezzi onesti poi, chiudono la combo perfetta.

Masua

laveria lamarmora

Se invece preferite spostarvi potete raggiungere direttamente la spiaggia di Masua che sormontata dalla Miniera di Porto Flavia scolpita nella scogliera accoglie uno scenario unico.

A Masua c’è inoltre un bellissimo chiosco-ristorante il Warung Beach aperto gran parte dell’anno, dove potrete assaggiare piatti della tradizione trasformati in vere e proprie esperienze gourmet, ad un passo dal mare. Per i fortunatissimi consiglio di scegliere tra le innumerevoli proposte di aperitivi da consumare davanti ad uno dei tramonti più belli di sempre.

I ragazzi del Warung Beach si occupano anche di escursioni in gommone e del noleggio di ombrelloni, sdraio ma anche canoe e pedalò. Sono quel tipo di persone che lavorano sodo per creare servizi e per dare valore al loro territorio, ragazzi appassionati che credendoci hanno scommesso su un territorio tra i più belli ma anche difficili da vivere. I risultati però si vedono, eccome se si vedono!

Cala Domestica

laveria lamarmora

Dunque dunque lo ammetto, Cala domestica è una delle mie spiagge preferite in assoluto. Ormai d’estate è piuttosto gettonata e caotica ma fuori stagione mi ricordo subito perché la amo così tanto. Innanzitutto è dentro un insenatura, come una culla abbracciata dalle montagne. Per arrivare devi percorrere una passerella su una distesa di dune bianche. Se poi costeggi gli scogli della spiaggia principale attraversando una porta nella roccia trovi la piccola cala domestica, una baia incantata da laguna blu.

Dunque ora ritornate a casa e anche se stanchi godetevi una delle strade panoramiche più belle della Sardegna.

Sono queste immagini che pur essendo Sarda e vivendo da ormai molti anni in Sardegna ancora mi sorprendono. Alla bellezza della Sardegna non ci si abitua mai.

Se volete conoscere un po’ meglio il Sulcis vi consiglio un altro itinerario.

 

 

 

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